giovedì 9 agosto 2007

Flashback: il viaggio

Samuele a Fiumicino
Facciamo un passo indietro. Domenica 5 agosto, Roma.

Dobbiamo partire tutti e tre da Fiumicino, quindi appuntamento a Roma, a casa mia. Ho in casa 3 PC e una stampante che dobbiamo portare giù, e ce li dobbiamo distribuire nei nostri bagagli. Pare che portarci i PC negli scatoloni potrebbe darci problemi con la dogana, quindi dobbiamo infilarli nelle valigie.

Gli altri 7 PC (in totale sono 10) che servono per il centro li abbiamo già mandati a dei ragazzi di Lecco che scenderanno a Kinshasa un giorno dopo di noi. Ci avranno maledetti in perpetuità.

Samuele deve arrivare col treno a Termini. Peccato che a Roma San Pietro gli comunicano che la stazione Trastevere ha preso fuoco (?) e quindi il treno si ferma. Samuele carico come un mulo si fa fino a Termini sul 64 zeppo. Medaglia al valore.

A parte questi piccoli intoppi, ci troviamo tutti a casa mia insieme a genitori sparsi che ci accompagneranno all'aeroporto. Seminiamo hardware per casa ovunque (ovviamente Samuele si è portato appresso un laboratorio di microelettrotecnica), mettiamo tutto nelle valigie e finalmente via.

Il volo è Roma - Addis Abeba - Kinshasa, e parte a un orario molto comodo: le ore 01:50. A Fiumicino ci siamo noi, gli agenti dell'Ethiopian e qualche addetto alle pulizie. Temiamo per il peso dei bagagli: abbiamo un limite di 45kg per uno, ma la somma supera di 10kg. Ma nessuno se ne accorge (vai tu a sommare il peso di 8 bagagli!), quindi la passiamo liscia.

Ovviamente nel volo non si dorme, e arriviamo in ritardo a Addis. La mia speranza segreta si realizza: siamo in ritardo, perdiamo la coincidenza. Dobbiamo passare 24 ore a Addis Abeba, a spese di Ethiopian. Grandioso.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

no, dico, almeno il coraggio di farla vedere la foto della partenza.... :-) l'ho vista nell'altro blog. Scandalosi!!!!

Daniele ha detto...

Ahò, ah scandalosi... Almeno firmati! :-)