mercoledì 23 luglio 2008

Intermezzo musicale.

Quando vado in giro per paesi stranieri, in genere non compro matrioske e pizzi ricamati da portare a casa come souvenir. Vado in un negozio di dischi e cerco CD di gruppi locali. Non musica popolare o tradizionale; gruppi di musica moderna, ma del posto.

L'idea parte dal fatto che l'Italia è piena di gruppi musicali di qualità, ma che all'estero esportiamo sostanzialmente Eros Ramazzotti e Laura Pausini. Simmetricamente, è probabile che gli altri paesi pullulino di talenti che noi non conosceremo mai.

Vi lascio quindi un piccolo elenco delle scoperte fatte in giro per il mondo. Ovviamente, come diceva il cav. De Gustibus, se ve li cercate attenzione! Potrebbero non piacervi.

  • Repubblica Democratica del Congo: Lì è già difficile trovare dei CD. Se li trovi però sono molto convenienti (1-2 Euro l'uno). Da sentire Werrason o Papa Wemba (molto bella Ye Te Oh).

  • Lituania: tanto per cominciare con le title track di questo blog. Lì ho scoperto gli Inculto (con l'album PostSovPop), che fanno ritmi latini cantando in ispano-lituano.

  • Estonia: Vennaskond (rock-punk). Se vi piace la roba dura, andate giù coi Terminaator (con due "a"!)

  • Polonia: Myslovitz. Pop, assomigliano a qualche gruppo ma non so quale. Il loro album "Korova Milky Bar" mi sembrava addirittura un album di cover, ma forse no. Dal CD non si capisce, è scritto in polacco.

  • Repubblica Ceca: Divokej Bill e Pražský Výběr non sono male. In un locale di Budapest ho sentito un gruppo splendido ceco-polacco costituito esclusivamente da due violoncelliste: Tara Fuki. Purtroppo i CD sono finiti prima che riuscissi a comprarli!

  • Armenia: Non ci sono stato personalmente, ma mi hanno portato un bellissimo CD di Armenian Navy Band, che in realtà è un gruppo mezzo americano. Così come mezzi armeni sono i System of a Down, sapevatelo!

    Viktor Tsoy
  • Russia: E' da lì che forse ho recuperato più materiale. I miei preferiti in assoluto sono i Kino (Кино), gruppo storico che suonava già ai tempi dell'URSS. Loro però non ci sono più, essendo il loro carismatico cantante Viktor Tsoy morto in un incidente nel 1990. A Mosca c'è un murales che lo commemora. Molti ancora vi depositano fiori e candele, o mettono la loro firma.

    Secondi di poco, ma con un grande vantaggio (visto che suonano ancora) sono i Leningrad (Ленинград), che fanno rock e ska politicamente scorretto. Mi manca un loro concerto live, devo assolutamente rimediare.

    Gli altri due che menzionerò sono due gruppi storici: Zhanna Aguzarova (Жанна Агузарова), in particolare il suo Russkiy Album (Руццкий Альбом), e Aquarium (Аквариум).

  • Bielorussia: Eh già, c'è qualcosa anche qua... Un rapper coattissimo, anche nominato l'"Eminem slavo": Seryoga (Серëга). Fa il russo, ma è nato a Gomel, in Bielorussia. Fondamentale il suo album d'esordio, Мой Двор.

    Buon ascolto!
  • mercoledì 2 luglio 2008

    Canta che ti passa

    Tallinn Song Stadium
    Piccolo quiz. Cosa rappresenta la foto a fianco?

    Ci sono delle gradinate, una copertura per la pioggia e una torre di controllo. Un aeroporto sportivo per esibizioni? No. E' lo Stadio del Canto di Tallinn.

    Le gradinate non sono per il pubblico, no. Le gradinate sono per il coro, e possono ospitare fino a 24.000 (ventiquattromila) cantanti. Il pubblico sta sul prato, ci sono diverse centinaia di migliaia di posti. E il tetto non è per la pioggia: è una gigantesca cassa di risonanza che permette a tutti i presenti di sentire il coro.

    E' tradizione dei tre paesi baltici di avere dei festival periodici in cui enormi cori si esibiscono con canti popolari di fronte alla popolazione. E' cominciata così, tra l'altro, l'emancipazione delle Repubbliche Baltiche dall'Unione Sovietica. Cantando. L'hanno chiamata la Rivoluzione Cantante.

    Non sono però riuscito a capire a cosa serve la torre di controllo. Se qualcuno ha un'idea, mi faccia sapere.