giovedì 27 marzo 2008

Vendiamogliela!

Runway from Air France Screens

Intervengo a gamba tesa sull'attualità di questi giorni con comunicazioni fondamentali per il futuro del nostro amato Paese.

Mi domando se quelli che stanno discutendo del futuro di Alitalia hanno mai preso un volo Air France. Se non l'hanno fatto, ritengo importante specificare alcune ottime ragioni per vendere Alitalia a Air France, sulla base della mia vasta esperienza sui suoi voli intercontinentali (ne ho presi addirittura tre negli ultimi mesi).

- Appena decollati, ti danno un aperitivo. Non solo, se vuoi ti danno un bicchiere di champagne. Giuro.
- Su un aereo non ho mai mangiato niente di meglio (con la sola eccezione di Pakistan Airways). Ma sarà anche che stavo tornando dal Congo o dagli Stati Uniti, paesi con la fama di alta cucina.
- Anche in classe economica, ogni passeggero ha il suo schermo privato con il quale ubriacarsi di film, cartoni animati e documentari.
- C'è un meraviglioso schermo (di cui abbiamo la diapositiva) che inquadra il decollo e l'atterraggio.
- Air France, c'est chic. Non c'è niente da fare.

Mi sembrano motivi eccellenti per vendergliela, quest'Alitalia. Magari ci danno un pò di prosecco. O comunque vi prego, non facciamola fallire. Ho ancora quarantamila miglia da spendere.

giovedì 20 marzo 2008

Default

Ormai sono tornato da un pò, ma butto lì un post che avevo in canna da tempo.

Tra l'Europa e gli Stati Uniti ci sono differenze abissali, ormai mi è chiaro. Lo shock culturale che subiamo andando in America non è molto inferiore a quello che subiamo andando chessò, in Congo per esempio. Anzi, in qualche modo è peggio. Perché tu credi di andare in un posto simile al tuo, dove fanno le cose simili alle tue, dove ti sentirai come a casa: e quindi ti rilassi, non ti prepari psicologicamente. E invece no, la stangata arriva. Spaesato e beffato.

Negli Stati Uniti sì, si trovano molte cose che si trovano anche in Europa. Si fanno molte cose che si fanno anche in Europa. Quello che cambia, spesso, è il default. Ovvero quello che ti devi aspettare se cerchi una cosa standard, senza precisare istruzioni particolari.

Per default, qualsiasi soft drink (acqua e roba gassata) ti viene portato col ghiaccio. Se non hai il riflesso di dire "no ice, please!" ti devi rassegnare a bere la tua bevanda a zero gradi, con grande gioia del tuo dentista.

Per default, le macchine hanno il cambio automatico. Quello che ha due posizioni, "fermo" e "vai". Ah, e "vai all'indietro". Quello che ha due pedali, l'acceleratore e il freno. Come le macchinine dell'autoscontro al luna park. Quello che quando sei sull'autostrada e vuoi rallentare, fai per scalare le marce, il tuo piede sinistro cerca la frizione, prende in pieno il freno e inchiodi. Con grande gioia di quello che ti stava seguendo.

Per default, i prezzi vengono esposti senza includere le tasse. Per cui quel magnifico ipod su cui hai visto che risparmieresti cento dollari, i dollari di risparmio diventano cinquanta, e facciamo anche venti visto che ti devi comprare anche l'alimentatore europeo. E se poi ti si rompe, devi tornare al negozio in California. Con grande gioia e 27 ore di aereo.

State attenti, voi che per default state a Est dell'Atlantico.