giovedì 29 novembre 2007

Atterraggio morbido

Questo blog lo legge anche mia madre, per cui non insisterò troppo sui seguenti fatti:

- Le linee aeree congolesi che fanno i voli interni sono tutte state bandite dall'Unione Europea (mia mamma lo sa benissimo, quando mai mi è venuto in mente di insegnarle a usare Internet?)

- Gli alberghi a Kinshasa costano 70 dollari a notte, praticamente uno stipendio medio di un congolese. E le stanze... Vabbè. Fa venire nostalgia dell'albergo dell'aeroporto di Parigi.

- Gli alberghi a Lubumbashi, invece, costano 60 dollari a notte, ma in compenso la sera non c'è l'acqua (che almeno a Kinshasa c'era).

- Il mio cellulare congolese non riesce a ricevere telefonate (ma lo faccio riparare, giuro).

Mamma, va tutto bene. Sono sano e salvo a Lumumbashi, che tra l'altro è molto più carina di Kinshasa! (Davvero).

La ville la plus romantique du monde.

Roma-Kinshasa, con Air France, si fa ovviamente via Parigi. Si arriva la sera e si riparte la mattina. E nel frattempo si dorme là, in uno dei molti splendidi alberghi di Roissy en France, a due passi dall'aeroporto Paris CDG.

Se non sbaglio, è stata la Francia con "Formule 1" a inventare questi alberghi "fast-food" (si potrebbe forse dire fast-sleep). Vieni, dormi e te ne vai. Simili ai voli low-cost.

Se hai bisogno di spostarti da A a B, Ryanair di base te lo fa fare praticamente gratis. Se poi hai esigenze supplementari (vuoi un posto comodo? Prenoti senza troppo anticipo? Ma che per caso pensavi di portare anche dei bagagli?) paghi in più.

Allo stesso modo i dors-vite francesi ti fanno dormire. Arrivi la sera, riparti la mattina, ti dò un letto e un bagno, cosa rompi le balle? Se vuoi la colazione paghi in più. Se vuoi la connessione paghi in più. Se vuoi una birra per rilassarti prima di andare a dormire, paghi... Ah, no. Quella proprio non c'è. Bravi. Analcolici. Gli alberghi per i camionisti. Giusto.

In realtà la connessione gratis c'è, ma solo dalla hall. E dalla camera 101 (la mia), che sta giusto sopra la hall. Fortunello.

(Nota di 3 giorni dopo: ciò non toglie che sono svenuto a letto prima di riuscire a postare questo sul blog...)

lunedì 26 novembre 2007

There, and back again.


Torno giù. Parto oggi. Anzi, è meglio che mi sbrigo sennò perdo l'aereo.

Vado a fare qualcosa di simile, eppure diverso da quello che ho fatto ad agosto.

Non starò a Kinshasa quasi per niente, userò Kin solo come hub aeroportuale (ammazza che parole moderne che uso). Andrò invece a Lubumbashi, Kisangani (da non confondere con Kingasani, dove sono stato quest'estate, che comunque una voce su Wikipedia nemmeno ce l'ha) e infine a Bukavu. Sto quasi quattro settimane, torno il 23. Appena in tempo per Natale.

Il progetto ce lo metterò in un secondo momento. Si tratta sempre di smanettamenti, ma questa volta c'è una forte componente wireless (di cui io sono un grandissimo inetto esperto).

Non so come mi sento a tornare lì. Per ora, come prima di qualsiasi viaggio, non mi rendo tanto conto di partire. Ho fatto le valigie come un automa, senza interrogarmi molto sul fatto che starò via un mese. Mi sveglierò dal torpore all'atterraggio. Come al solito.

giovedì 1 novembre 2007

Kingasani Rap.

A voi lo splendido video di una canzone rap di Jado, ragazzo che abbiamo conosciuto a Kingasani. Il titolo è "2K The News". Enjoy and stay tuned, ce ne sono in serbo altre. ;-)