giovedì 20 marzo 2008

Default

Ormai sono tornato da un pò, ma butto lì un post che avevo in canna da tempo.

Tra l'Europa e gli Stati Uniti ci sono differenze abissali, ormai mi è chiaro. Lo shock culturale che subiamo andando in America non è molto inferiore a quello che subiamo andando chessò, in Congo per esempio. Anzi, in qualche modo è peggio. Perché tu credi di andare in un posto simile al tuo, dove fanno le cose simili alle tue, dove ti sentirai come a casa: e quindi ti rilassi, non ti prepari psicologicamente. E invece no, la stangata arriva. Spaesato e beffato.

Negli Stati Uniti sì, si trovano molte cose che si trovano anche in Europa. Si fanno molte cose che si fanno anche in Europa. Quello che cambia, spesso, è il default. Ovvero quello che ti devi aspettare se cerchi una cosa standard, senza precisare istruzioni particolari.

Per default, qualsiasi soft drink (acqua e roba gassata) ti viene portato col ghiaccio. Se non hai il riflesso di dire "no ice, please!" ti devi rassegnare a bere la tua bevanda a zero gradi, con grande gioia del tuo dentista.

Per default, le macchine hanno il cambio automatico. Quello che ha due posizioni, "fermo" e "vai". Ah, e "vai all'indietro". Quello che ha due pedali, l'acceleratore e il freno. Come le macchinine dell'autoscontro al luna park. Quello che quando sei sull'autostrada e vuoi rallentare, fai per scalare le marce, il tuo piede sinistro cerca la frizione, prende in pieno il freno e inchiodi. Con grande gioia di quello che ti stava seguendo.

Per default, i prezzi vengono esposti senza includere le tasse. Per cui quel magnifico ipod su cui hai visto che risparmieresti cento dollari, i dollari di risparmio diventano cinquanta, e facciamo anche venti visto che ti devi comprare anche l'alimentatore europeo. E se poi ti si rompe, devi tornare al negozio in California. Con grande gioia e 27 ore di aereo.

State attenti, voi che per default state a Est dell'Atlantico.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro Daniele,
a me il default non mi è mai piaciuto.
Per questo motivo domani invece di fare la "Pasqua con chi vuoi" farò un pranzo veloce con deborah (magari con aperitivo a base di Pretzel visto cheè Pasqua) e poi prenderò l'aereo per venire a Roma.
A quando il prossimo viaggio?
buona Pasqua
Marco