giovedì 6 settembre 2007

Piove sul bagnato.

Oggi a Roma piove.

Quando a Roma piove, il traffico impazzisce. Il popolo romano è in gran parte abituato a muoversi con mezzi a due ruote; all'arrivo di qualche goccia di pioggia, tutti lasciano il motorino o la moto a casa.

E prendono l'autobus? Sbagliato. Prendono la macchina. Per una proprietà peculiare relativa al volume dei mezzi di locomozione, se ogni persona che doveva spostarsi in motorino prende la macchina le strade di Roma si tappano. Embouteillage.

Che c'entra, direte voi? C'entra perché a Kinshasa succede esattamente il contrario. Quando piove, è il momento migliore per uscire. Per strada non c'è quasi nessuno.

Perché? Molto semplice: perché una considerevole proporzione dei veicoli è aperta. Le macchine hanno i vetri rotti. I pullmini che fanno da taxibus collettivi hanno degli oblò laterali (tagliati con il frullino) per dare aria alle persone stipate dentro. I camion che trasportano persone nel cassone evitano di girare.

Senza contare che buona parte delle strade fuori dal centro sono di terra o sabbia. Se bagnate, diventano fango.

Quando smette di piovere, tutti partono insieme. Embouteillage. A Kinshasa, è normale avere qualche ora di ritardo se è appena passata una pioggia. Come a Roma.

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